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ATTIVITÀ FORMATIVA SULLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI PRESSO SCUOLE SUPERIORI DEL TERRITORIO

Partendo dall’esperienza dei Club di Tolentino e Macerata , si propone un progetto condiviso come di seguito descritto.

1) Analisi della problematica
Come rilevato dal Ministero della Salute , le Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) costituiscono un gruppo di malattie infettive causate da patogeni che, con modalità prevalente, possono essere acquisiti e trasmessi mediante l’attività sessuale; sono molto diffuse e interessano milioni di individui ogni anno in tutto il mondo.
In Italia secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, negli ultimi anni i casi di malattie sessualmente trasmissibili (MST) sono sempre aumentati, passando dai circa 3500 del 2006 ai circa 6500 del 2013.
Secondo il Ministero della Salute rappresentano un problema rilevante per la salute pubblica soprattutto nei giovani tra i 15 e i 24 anni. Tale fascia di età risulta, quindi, molto più esposta allo sviluppo di queste patologie, probabilmente a causa della scarsa informazione e dell’insufficiente conoscenza delle IST e di come prevenirle.
Queste patologie se non diagnosticate e adeguatamente trattate, possono determinare importanti sequele a carico dell’apparato riproduttivo maschile e femminile.

2) Finalità
Appare indispensabile introdurre proposte operative mirate ad aumentare i livelli di sensibilizzazione e informazione della popolazione giovanile più colpita.

3) Target di riferimento
La Scuola è l'agenzia educativa nella quale la popolazione giovanile si trova a vivere gli anni decisivi per la propria formazione valoriale e le future scelte degli stili di vita, per cui è il luogo perfetto dove fare informazione ed educazione sia dei discenti che delle loro famiglie.
4) Modalità operative
Trattandosi di un tema così delicato, è indispensabile ideare un progetto ad hoc, coinvolgendo personale territoriale e universitario attraverso un’equipe multidisciplinare (venereologo, andrologo-urologo, ginecologo e psicologo).
Il progetto parte dall’esperienza del Club di Tolentino, proponendo anche nell’area dei Club che aderiranno all’iniziativa incontri con gli studenti delle scuole medie superiori, aperti anche ai loro genitori.
a) I Fase
L’incontro in plenaria presso le scuole selezionate dai Club aderenti, si terrà a settembre, subito dopo l’inizio della scuola.
Hanno già manifestato la propria disponibilità all’evento alcuni professionisti del territorio, tra i quali il socio Sigona, il socio Francesco Mengoni, e la dott.ssa Elisabetta Garbati.
Il numero dei docenti sarà incrementato in relazione all’adesione dei Club.

b) II Fase
Saranno formati alcuni studenti delle stesse scuole coinvolte, scelti dal corpo docente.
La formazione del peer educator sarà svolta dagli stessi professionisti che aderiranno agli incontri in plenaria.
E’ evidente che i minori non si sostituiranno agli operatori sanitari, ma il loro ruolo sarà quello di sensibilizzare i coetanei a ricorrere a prestazioni mediche in presenza di disturbi o semplicemente dopo comportamenti a rischio.
E’ ben noto che i ragazzi, dopo la navigazione sul web, si informano dai coetanei, per cui lo scopo di questo progetto binario è quello di sensibilizzare e formare dei giovani che possano essere veicolo di nozioni corrette nella popolazione giovanile.
Secondo il Ministero della Salute, il processo di “peer education” si è dimostrato particolarmente efficace nella prevenzione dei comportamenti dannosi per la salute (uso di sostanze, rapporti sessuali a rischio, dipendenze etc) grazie alla sua peculiarità di “esperienza di giovani tra i giovani” nella trasmissione, lo scambio e la condivisione di informazioni, valori ed esperienze.
Si chiederà di far inserire l’attività di peer educator nel curriculum scolastico del discente.
Qualora, non sarà possibile effettuare le succitate iniziative “in presenza”, si chiederà al Preside di ogni scuola selezionata, di effettuare un incontro da “remoto”.
Anche gli incontri di formazione con i peer educator avverrà con modalità in remoto, previo assenso di chi ne esercita la responsabilità genitoriale.
c) III Fase
Sarà approntato un testo sulle malattie sessualmente trasmissibili, che sarà reso disponibile in formato pdf. Qualora il numero dei club aderenti sarà tale da garantire la pubblicazione cartacea di un opuscolo formativo, si provvederà alla distribuzione dell’opera alle scuole che hanno partecipato all’iniziativa.
5) Piano economico
Ogni Club aderente provvederà ad affrontare le spese inerenti l’organizzazione degli eventi presso le scuole selezionate.


Riferimenti bibliografici essenziali
Epicentro. Infezioni sessualmente trasmesse. https://www.epicentro.iss.it/ist/ 
Epicentro. Infezione da HIV e AIDS. http://www.epicentro.iss.it/aids/ 
V. Regine et al. Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Italia al 31 dicembre 2017. Not Ist Super Sanità 2018;31(9, Suppl. 1):3-51. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_3557_listaFile_itemName_0_file.pdf 
MC Salfa et al. Le infezioni sessualmente trasmesse: aggiornamento dei dati dei due sistemi di sorveglianza sentinella attivi in Italia al 31 dicembre 2013. Not Ist Super Sanità 2015;28(2):3-47. http://old.iss.it/binary/publ/cont/ISTnuovo2.15.pdf 
“Le infezioni sessualmente trasmesse. Come riconoscerle e prevenirle” https://www.ibsafoundation.org/wp-content/uploads/2018/11/10-le-infezioni-sessualmente-trasmesse-suligoi.pdf 

Additional Info

Importo previsto per la realizzazione:
4000,00 euro (con pubblicazione opuscoli)
Global Grant:
No
Area di intervento:
salute – covid 19, nuove generazioni
Il progetto è in condivisione il CLUB di:
Tolentino, Macerata e Macerata Matteo Ricci

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