cultura

Marche interne

Turismo di prossimità nell'entroterra Alto-Marchigiano

Turismo di prossimità nell’entroterra alto-marchigiano
Progetto redatto dai Rotary Club di Altavallesina Grottefrasassi, Fabriano, Urbino
Le limitazione derivanti dalla pandemia hanno fortemente condizionato le modalità di offerta e domanda turistica. Lo scorso anno si è vissuta una timida ripresa turistica che ha favorito prevalentemente un’utenza nazionale, molto scarsa invece quella proveniente dall’estero. Questa esperienza ci pone di fronte, anche per il 2021, ad una prospettiva futura basata sul turismo di prossimità, soprattutto di italiani e di famiglie che cercano mete facilmente raggiungibili, dove vivere esperienze di qualità e immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Questo è un trend che potrebbe durare ancora qualche anno ma ci permetterebbe di consolidare l’esperienza positiva dell’estate 2020 che ha visto i piccoli centri protagonisti della ripresa post covid. Dobbiamo tenere conto anche della più recente tendenza del turismo di precisione, che pone grande attenzione alla scelta della meta e nell’organizzazione del viaggio. Sarà importante progettare in ogni dettaglio la vacanza, soddisfando l’esigenza di avere il controllo della situazione in ogni circostanza. Lo smartphone sarà il mezzo più utile per organizzare l’esperienza di viaggio, usufruendo di servizi digitali che permetteranno di ridurre il contatto interpersonale, per rispettare al meglio le misure di sicurezza.
In questo contesto i Rotary Club possono diventare promotore di un turismo delle piccole cose affiancando le amministrazioni locali nelle attività di promozione del territorio.
I Rotary si propongono di “Accompagnare”, partendo dai turisti rotariani, visitatori in cerca di un itinerario di viaggio inedito ed esclusivo. Il progetto deve rappresentare l’opportunità di visita nell’ambito di un territorio che ha come cardini Urbino, Fabriano, Altavallesina, Grotte ma che ingloba tutta una serie di luoghi intermedi che possono essere occasione di scoperta di parte delle Marche. In questo senso i Rotary Club mettono insieme le proprie competenza, le proprie conoscenze e i service operati sui rispettivi territori per tracciare un itinerario turistico che segni come tappe “imperdibili” i luoghi, i monumenti, gli eventi dove i Rotary Club sono intervenuti con i propri service.
L’itinerario, come detto deve essere l’occasione per visitare altri centri, compresi nell’area definita dai club proponenti, spesso esclusi dagli itinerari turistici più noti e che custodiscono un patrimonio sorprendente e che merita di essere conosciuto.
Un itinerario attraente si completa con il racconto delle tipicità enogastronomiche, la loro storia e i luoghi di produzione. Antiche tradizioni, antichi mestieri che sono parte indispensabile dell’identità dei luoghi.
I Rotary Club si rendono ad essere punti di accoglienza e guide per i visitatori
Concretamente si propone di realizzare una guida tascabile che abbia questi contenuti
- Una mappa di insieme del territorio con l’individuazione di Urbino, Fabriano, Altavallesina/Grotte Frasassi e la rete dei percorsi consigliati e l’individuazione delle tappe intermedie
- La mappa delle città con l’indicazione dei luoghi toccati dal Rotary
- Brevi testi descrittivi con foto e con riferimenti per svolgere agevolmente le visite
- Informazioni principali riferite a uffici turistici locali, guide, siti web, orari, prezzi, numeri di telefono, eventi ecc.
- Informazioni generali dei club rotary coinvolti per avere sempre la disponibilità dei club per i soci visitatori

Riapriamo l’Auditorium Pedrotti

Area Intervento – Cultura

Descrizione del Progetto Crowdfunding in collaborazione con la Fondazione Rossini. Creazione di una piattaforma informatica per agevolare la raccolta di 50.000 € per eseguire dei lavori di sistemazione del Conservatorio Rossini nell’ambito del progetto “Città della Musica”. L’iniziativa si è chiusa grazie alla generosità di molti cittadini che hanno a cuore l’auditorium Pedrotti: sono stati raccolti 54.370€

Parco giochi inclusivo Paul Harris

Giochi e altalene per bambini diversamente abili nel verde riqualificato di villa De Capoa

Il parco giochi inclusivo in villa De Capoa si inserisce nel quadro della riqualificazione della villa comunale di Campobasso, con il grande obiettivo di carattere sociale dell’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali verso il mondo della disabilità.
Questo lo scopo che il Rotary Club di Campobasso, insieme ai numerosi sponsor, al Comune di Campobasso e all’associazione Cnis (Associazione Coordinamento Nazionale Insegnanti Specializzati), persegue dal marzo del 2015, quando il Comune di Campobasso accettò la proposta di riqualificazione dell’area gioco presente in villa De Capoa, attraverso la fornitura e posa in opera di elementi di arredo specifici per il gioco dei bambini anche con disabilità.
Grazie all’intervento e garanzia del Rotary a gennaio 2019 è stato approvato lo schema di disciplinare tra il Comune e il Cnis per la regolamentazione della realizzazione e gestione del Parco giochi inclusivo denominato “Paul Harris” che ha portato alla conclusione dei lavori nei primi mesi del 2020 con l’allestimento dei giochi per i piccoli e la realizzazione della rampa di accesso per i diversamente abili.

Orientamento professionale per le nuove generazioni

Il Nostro Club si rivolge agli allievi delle scuole medie superiori cittadine che si accingono ad affrontare l’esame di stato, presentando loro le “Professioni”.
L’intervento ha lo scopo di offrire ai giovani, attraverso l’esposizione della variegata esperienza professionale dei soci (medici, commercialisti, avvocati, ingegneri, imprenditori, sportivi, ecc) spunti concreti di riflessione con l’intento di essere di aiuto nelle loro prossime future scelte, fornendo indicazioni sulla formazione ed i percorsi di studio o lavoro necessari ad intraprendere le varie carriere professionali.
Nel contempo mira a far conoscere i principi ispiratori del Rotary ed i programmi e progetti che il Rotary dedica alle Nuove Generazioni.
Il progetto viene realizzato mediante l'intervento diretto dei soci che incontrano i ragazzi nelle scuole in sessioni formative di alcune ore, previamente concordate con i Dirigenti di Istituto.

MARIO BOTTA -PROGETTI RECENTI

A venti anni dalla realizzazione del polo scolastico realizzato su progetto dell'Architetto Mario Botta, il ritorno a Città della Pieve del grande progettista di fama mondiale per un incontro che attribuirà crediti formativi agli Architetti dei due Ordini Umbri.

Una Casa per tutti

Collaborazione in termini di servizio ed economica con l'associazione Caritas di Montegranaro.

RotaCulturAct

Valorizzazione dei comuni della provincia di Isernia.

Mafia nel cinema e nelle serie tv

Il progetto è volto a sensibilizzare il tema dell’identificazione spettatoriale nei film e serie tv ad argomento mafioso.
Verranno effettuate proiezioni di film importanti in collaborazione con l’associazione Libera contro le mafie riguardanti il tema.
Interverranno con gli alunni esperti del settore.
Verranno analizzati durante gli incontri i film, i personaggi (nel particolare i protagonisti) e l’impatto che questi hanno sul pubblico odierno.
Seguiranno i dibattiti di riflessione con i ragazzi delle scuole secondarie riguardo queste figure all’interno del mondo dell’audiovisivo.
Possono essere in grado film e serie tv di influenzare il pubblico con i loro protagonisti? Negativamente o positivamente? È giusto che si realizzino sceneggiature che mettano al centro gangster e boss? Sono i nuovi super eroi?
Alla fine degli incontri verrà chiesto di realizzare ad ogni classe che parteciperà un elaborato audiovisivo.

Istruzione di qualità

Elaborato scritto da far realizzare agli studenti degli ultimi due anni del liceo classico.

La Sposa torna a casa

LA SPOSA TORNA A CASA
Progetto Culturale-Economico
Lo Sposalizio della Vergine è un dipinto a olio su tavola (170x117 cm) di Raffaello Sanzio, datato 1504 e conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano. È firmato "RaphaelVrbinas" e datato "MDIIII". Si tratta di una delle opere più celebri dell'artista, che chiude il periodo giovanile e segna l'inizio della fase della maturità artistica.
L'opera venne commissionata dalla famiglia Albizzini per la cappella di San Giuseppe nella chiesa di San Francesco a Città di Castello.

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