cultura

Progetto Autismo: Un candidato al Premio Nobel a San Benedetto

Tutti in piedi per il Poeta Umberto Piersanti

Il poeta tra i più importanti letterati italiani contemporanei ha infatti presentato, all'hotel Calabresi, il suo libro "Campi d'ostinato amore", libro dedicato al figlio dell'autore, nel corso di una serata organizzata dal Rotary Club di San Benedetto in collaborazione con il Club Inner Wheel di San Benedetto e il Club Rotaract di San Benedetto dedicata al tema dell'autismo.
A dialogare con l'autore è stata Rossella Frollà, critica letteraria e autrice della prefazione dell'opera. La presentazione è stata introdotta dalla presidente del Rotary Club di San Benedetto Maria Rita Bartolomei. In tanti hanno assistito con estrema attenzione alla presentazione nel corso della quale Piersanti e Frollà sono entrati nei meandri della poesia dell'autore.
"Una serata di grande prestigio per la stessa città di San Benedetto del Tronto - ha commentato la presidente del Rotary Club Maria Rita Bartolomei - che ha avuto modo di ospitare un uomo di cultura le cui opere sono presenti in molte antologie sia italiane che straniere, candidato al premio Nobel per la Letteratura nel 2005 e già premiato con il prestigioso Premio Letterario Nazionale Pisa".

Leggere nella natura

La cultura è un bene essenziale per il benessere psico-fisico e lo sviluppo della società: ci include e rende partecipi della comunità. Una delle tante forme di cultura che può essere praticata è la lettura. Il progetto nasce dall’esigenza di promuovere la lettura come strumento di miglioramento e arricchimento personale e relazionale all’interno della Comunità e di inclusione sociale, immersi in ambienti naturalistici del territorio, ristabilendo la connessione con la natura stessa ed il rispetto per l’ambiente.
Saranno realizzate e posizionate in 10 aree naturalistiche del territorio (giardini pubblici, parchi, oasi naturalistiche…), piccole edicole all’interno delle quali, come in piccole biblioteche, sono custoditi libri, riviste naturalistiche, raccolte di poesie, racconti per bambini che consentono di ritagliare un attimo di riposo e gustare il piacere della lettura nella quiete della natura.

Avviato il progetto "IO MI PRESENTO"

Il Rotary Club di San Benedetto del Tronto in questo anno rotariano, con l'obiettivo di migliorare l'effettivo ed i rapporti di "amicizia" rotariana, ha dato il via al progetto “Io mi presento”, iniziativa finalizzata ad aumentare la conoscenza, l’integrazione e la collaborazione tra soci del Club per far crescere e diffondere la cultura rotariana.
Il progetto verrà ripetuto con cadenza mensile durante le conviviali di Club per soli soci, nella quale a rotazione ogni socio si racconterà agli altri soci. Durante questo incontro, sia il Presidente Incoming Giuseppe Formentini che il Presidente designato Stefano De Gregoriis hanno brevemente presentato ai soci la loro rispettiva attività professionale e la loro esperienza rotaractiana e rotariana.
Il progetto sta riscuotendo notevole consenso tra i soci del Club.

Progetto internazionale: D.E.I. and empowering girls in Kenya

Erano 122 le persone che hanno partecipato alla cena di solidarietà organizzata dal Rotary Club di San Benedetto del Tronto che ha coinvolto tutti i club di Marche ed Abruzzo per dare vita ad una iniziativa finalizzata a supportare un nuovo progetto del Rotary Club di Nkubu, il villaggio keniota dove in passato il club di San Benedetto del Tronto aveva partecipato al progetto Global Grant di realizzazione di un pozzo nel villaggio di Isiolo. E alla conviviale, avvenuta al residence Le Terrazze di Grottammare, hanno partecipato anche le rappresentanti del club africano che, insieme alla presidente del Rotary di San Benedetto del Tronto, Maria Rita Bartolomei, hanno illustrato il nuovo progetto che servirà a garantire una adeguata istruzione in particolar modo alle ragazze dell'area di Nkubu.
Direttamente dal Kenya, infatti, all'iniziativa di martedì erano presenti la presidente del club Jennifer Mariti, la segretaria Emily Murungi e la presidente della commissione progetti Pelina Marete. Ad accompagnare la delegazione rotariana in questo viaggio nel Piceno c'era anche suor Nancy della Missione delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore che si trova nel villaggio di Archer's Post. Presente alla cerimonia, in rappresentanza del Governatore Paolo Signore, recentemente colpito da un grave lutto, c'era l'assistente Gaetano Ronchi. Alla conviviale c'erano anche Giuseppe Paolucci, il rappresentante distrettuale Rotaract e il presidente del Rotaract di San Benedetto del Tronto Aureliano Forte.
Ospite della serata anche Sabrina Vallesi, la dirigente dell'Istituto Fazzini Mercantini e la presidente della sezione Unicef di Ascoli Piceno Silvana Guardiani. Ad accompagnare la serata sono state delle esibizioni di Tango dell'Asd Tangoterapia insieme ai ballerini Aurora De Angelis, Gigliola Chiappini e Aniello Rea accompagnati dalla presidente dell'associazione Patrizia Cosentino.
Presenti naturalmente i presidenti degli altri sei club aderenti all’interclub: Alessandro Speca (San Benedetto del Tronto Nord), Alberto Forlini (Ascoli Piceno), Gianmario Cauti (Teramo), Claudio Del Moro (Teramo Nord Centenario), Domenico Onori (Teramo Est) e Olga Guardiani (Hatriaticum Picenum Roseto).
Per il Rotary Club di San Benedetto del Tronto si tratta della seconda importante collaborazione con il club di Nkubu: «E' stato - ha spiegato la presidente Maria Rita Bartolomei - per la realizzazione di un Global Grant il cui intento è stato quello di scavare un pozzo molto profondo per rifornire di acqua potabile proprio la missione della Piccole Ancelle del Sacro Cuore dove c'è una scuola con ottocento studenti, un ospedale e l'intero villaggio di Isiolo».
Il Rotary Club di Nkubu ha proposto un nuovo progetto: «Mira a promuovere l'alfabetizzazione e l'educazione di base e anche a ridurre la disparità tra i generi nel campo dell'istruzione - ha spiegato la presidente del Rotary Club di San Benedetto del Tronto -. Un argomento quest'ultimo che rappresenta una delle principali sfide dei nostri tempi e i sette club del "Marcuzzo" hanno accettato di partecipare a questo progetto che si chiama "D.E.I. and empowering girls in Kenya"».
Un progetto internazionale e prestigioso presentato dalla presidente del Rotary Club di Nkubu Jennifer Mariti che ha potuto contare, illustrando le slide, sulla traduzione effettuata in tempo reale da Maria Rita Bartolomei: «Il club, nato nel 2005, ha realizzato diversi progetti legati all'emancipazione della comunità e in particolar modo delle donne - ha spiegato - collaborando con un Rotary Club statunitense ed uno canadese. Ma abbiamo anche realizzato delle attività di conservazione ambientale adottando un fiume e piantando numerosi alberi".
Quindi è entrata nel merito del progetto: «Riguarda le ragazze che vanno a scuola ma che non usufruiscono di accessori sanitari utili durante il ciclo mestruale e, per questo motivo, durante quei giorni sono costrette a restare a casa. Il nostro club sta provvedendo a risolvere questa situazione e a supportare le ragazze che arrivano da contesti particolarmente poveri attraverso il pagamento delle tasse scolastiche e di tutto ciò che può servire a garantire loro una adeguata istruzione».

Campagna di Legambiente "Nontiscordardimè – Operazioni scuole pulite 2022"

L’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo ha aderito alla Campagna di Legambiente “Nontiscordardimé – Operazione Scuole Pulite 2022”, dedicata non solo alla rigenerazione degli spazi esterni con la messa a dimora di alberi, fiori di stagione, piante officinali ecc., ma anche al coinvolgimento e alla partecipazione degli studenti nella cura degli ambienti scolastici. L’iniziativa è stata sostenuta dalla Provincia e dal Rotary Club Teramo.
Nell’ampio giardino dell’Istituto sono presenti numerosi alberi di medie dimensioni e alcuni arbusti, in buona parte sempreverdi. In particolare, nell’area situata in corrispondenza dell’ingresso principale della Scuola, sono state messe a dimora alcune specie erbacee ed arbustive officinali di clima mediterraneo, dotate di abbondanti fioriture che attirano gli insetti impollinatori. Queste piante potranno anche essere utilizzate per lo studio degli oli essenziali in esse contenuti da parte degli studenti della specializzazione in Chimica e Biotecnologie presente presso l’I.T.T. “Alessandrini”.
L’evento conclusivo con la messa a dimora dell'ulivo, pianta simbolo della pace, si è svolto venerdì 11 marzo 2022 presso l’Auditorium dell’Istituto ed è stato moderato dalla Prof.ssa Patrizia De Amicis che, prima di avviare i lavori, ha ringraziato il Dirigente Scolastico Stefania Nardini, la Provincia di Teramo nelle persone del Presidente Diego Di Bonaventura, dell’addetta stampa Pina Manente, delle dipendenti Barbara De Gennaro e Valentina Franciosi e dei giardinieri Aldo Seca, Pasqualino De Flaviis, Piero Massimi, Armando Tassoni e Beniamino Urbani, e il Presidente del Rotary Club Teramo Daniela Tondini per aver consentito di effettuare la sistemazione degli spazi esterni all’edificio scolastico attraverso l'albero di ulivo quale simbolo di pace in un momento così delicato per l'Ucraina.
Qui di seguito sono sintetizzati gli interventi dei partecipanti

Stefania Nardini – Dirigente Scolastico dell’I.I.S. “Alessandrini-Marino”
Dopo i saluti, ha ringraziato tutti gli intervenuti e, in particolare, l’Amministrazione Provinciale di Teramo per aver messo a disposizione le piante officinali e una squadra di giardinieri per la sistemazione del giardino dell’Istituto e il Rotary Club Teramo, nella persona della prof.ssa Daniela Tondini, per aver donato la pianta dell’ulivo. Ha sottolineato che la scuola vive sul territorio ed è aperta al territorio, è pacifista (come si evince dai messaggi scelti dagli studenti e dai docenti per la sistemazione del giardino), soffermandosi su quanto previsto dall’articolo 11 della Costituzione in quanto il Ministro Patrizio Bianchi recentemente ha invitato tutte le scuole a riflettere su tale articolo al fine di educare gli studenti a una cittadinanza consapevole e al rifiuto della guerra. Inoltre ha auspicato che queste iniziative di educazione ambientale possano far capire ai giovani come “pace” e “sviluppo sostenibile” siano collegate e come molte situazioni di guerra dipendano dalle risorse ambientali disponibili per cui, quando nel futuro saranno inseriti nel mondo professionale, dovranno essere in grado di fare scelte sostenibili. Inoltre ha chiesto al Presidente della Provincia di poter riqualificare ulteriormente gli spazi esterni all’edificio scolastico anche per consentire lo svolgimento di lezioni all’aperto. Infine ha ringraziato i proff. Patrizia De Amicis, Angelo Di Carlo, Nicola Olivieri e Amalia Savini per aver consentito all’Istituto di aderire all’iniziativa di Legambiente “Nontiscordardimé – Operazione Scuole Pulite 2022” e per aver coordinato le varie attività, gli architetti Gemma Di Pietro e Domenico Graziosi (docenti dell’Istituto n.d.r.) per aver progettato il recupero degli spazi esterni, gli studenti e i docenti che hanno contribuito, insieme ai giardinieri della Provincia, ad attuare il progetto, il prof. Settimio Acciaio per le riprese video della manifestazione e Marco Marcattilii per avere accettato l’invito e per quello che ha fatto, che fa e che farà per gli studenti dell’Istituto

Diego Di Bonaventura – Presidente della Provincia di Teramo
Ha ringraziato l’Istituto e Legambiente Teramo per aver coinvolto la Provincia in questa importante iniziativa, il Rotary Club Teramo per aver donato l’ulivo, i giardinieri, i docenti e gli studenti per l’ottimo lavoro svolto e Marco Marcattilii per aver aderito alla manifestazione. Poi ha sottolineato che l’Amministrazione Provinciale c’è e ci sarà sempre per accogliere le richieste della scuola e trasmetterà la positività dell’iniziativa odierna, sottolineando che quello che il cittadino fa, non lo fa solo per se stesso, ma anche per gli altri e auspicando che l’iniziativa stessa rappresenti un messaggio di pace e speranza.

Luca Corona – Consigliere provinciale con delega all’ambiente
Si è soffermato sui gravi episodi di guerra che si stanno verificando in Ucraina, in particolare sul bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol. Poi ha sottolineato che il territorio provinciale ha la fortuna di avere un ambiente con dei paesaggi stupendi (mare, colline, montagne), ma è l’uomo che poi li distrugge con incendi, abbandono di rifiuti, ecc., invitando tutti, ed in particolare i giovani, a puntare sull’ambiente in quanto esso ci consente di vivere meglio e di avere un pianeta più bello, vivibile e sicuro.

Martina Maranella – Assessore all’Ambiente del Comune di Teramo
Dopo aver portato i suoi saluti e quelli del Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, che non è potuto essere presente per impegni istituzionali, ha sottolineato che <>

Sergio D’Ascenzo – Presidente dell’Associazione “Kerjgma”
Ha ringraziato gli organizzatori per avergli dato l’opportunità di lanciare dei messaggi urgenti alla collettività e specificato che “Kerjgma” è un’Associazione umanitaria, con sede a Isola del Gran Sasso, che si sta occupando di far pervenire gli aiuti alla popolazione ucraina, trasportando beni di prima necessità presso il proprio deposito in Romania, al confine con l’Ucraina. Inoltre ha precisato che i beni raccolti possono essere portati nel magazzino di Teramo, ubicato in uno dei capannoni dell’ex Villeroy & Boch, in via Potito Randi, però raccomandando di consegnarli in modo adeguato, ossia utilizzando scatoloni e apponendo sull’esterno degli stessi una scritta che evidenzi di che beni si tratta (ad esempio, farmaci, vestiti, coperte, ecc.) in modo da velocizzare le operazioni di gestione del materiale raccolto. Infine ha invitato tutti i cittadini a non acquistare alimenti o beni autonomamente, bensì a versare un equivalente contributo in denaro sia perché l’Associazione ha forti sconti nell’acquisto degli stessi beni che per finanziare le onerose spese di trasporto dei beni stessi (ogni viaggio di un TIR costa mediamente 2.000-2.500 euro n.d.r.).

Gualberto Mancini - Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo
L’intervento tenuto dal Col. Gualberto Mancini, dal titolo “Verde Urbano e
Sostenibilità Ambientale: norme conservative, protezionistiche e di buon comportamento”, partendo dagli antichi paesaggi aprutini, ha tratteggiato le funzioni del Verde in Città quale importante indicatore biologico della qualità dell’ambiente, della termoregolazione del microclima, della difesa del suolo e della valenza turistico ricreativa. A tal riguardo sono stati esposti alcuni significativi esempi di dendroflora monumentale urbica teramana sottoposta, nel passato, ad irrazionali trattamenti di potatura.
Successivamente è stato tracciato un excursus delle numerose norme statali succedutesi nel campo della tutela dei patrimoni naturalistici ed ambientali sino alla legge n° 10 del 2003 che, per la prima volta in Italia, si spinge a tutelare specificatamente gli Alberi Monumentali e ne prevede un apposito Censimento. Sono stati quindi richiamati i principali studi sugli Alberi Monumentali in Italia ed in Abruzzo in particolare ed è stato richiamato il ruolo centrale del Corpo Forestale dello Stato prima ed ora della specialità Forestale dell’Arma dei Carabinieri dell’azione di sorveglianza e controllo di questi straordinari Patriarchi arborei.
Partendo proprio da queste esigenze di conoscenza, finalizzate appunto alla conservazione dell’ingente genoma rappresentato dagli Alberi Monumentali, è stato affrontato il concetto di Sostenibilità Ambientale e dei pilastri che ne sorreggono la relativa teoria, comparandone gli effetti e la portanza tra lo sviluppo “tradizionale” e quello “sostenibile”.
Infine, l’intervento del Comandante Mancini si è soffermato sugli Ecosistemi Forestali che, tra quelli terrestri, maggiormente influiscono positivamente sulla sostenibilità ambientale, rammentando i comportamenti che gli studenti dell’Istituto “Alessandrini-Marino” devono avere per una corretta conservazione del paesaggio aprutino e della preziosa biodiversità che custodisce.

S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi – Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri
Ha comunicato di essere reduce dall’inaugurazione del nuovo Centro diurno per malati psichiatrici di Teramo, ma teneva ad essere presente a questa iniziativa per benedire l’albero dell’ulivo. Agli studenti ha rivolto un invito, ossia quello di porsi la seguente domanda quando passano davanti all’ulivo: ma io perché vivo? Si ritiene perplesso e amareggiato perché abbiamo paura di porci questa domanda. Rivolgendosi ai giovani ha affermato <>. Si è detto molto amareggiato perché non pensava mai di doversi trovare in questa situazione in quanto riteneva il mondo più intelligente.

Daniela Tondini – Presidente del Rotary Club Teramo
In qualità di Presidente del Rotary Club Teramo le ha fatto molto piacere e si è ritenuta onorata di aver potuto contribuire alla rigenerazione degli spazi esterni di questo edificio scolastico. Ha precisato che <>. Ha auspicato di avere in futuro un mondo migliore, anche e soprattutto con il contributo prezioso dei giovani, avendo maggiore rispetto per l’ambiente e per tutto ciò che ci circonda, augurando agli studenti di poter godere dello splendido spazio che li circonda.

Giuliano Di Gaetano – Rappresentante di Legambiente Teramo
Gli ha fatto estremamente piacere che l’Istituto abbia deciso di dedicare attenzione e tempo agli spazi esterni della scuola. Si è congratulato con il Comandante Mancini per la lezione bellissima sugli alberi e gli è grato, in particolare, per aver citato l’albero del tasso. Ha sottolineato che l’anno 2022 non sarà più ricordato per la pandemia, ma per la guerra e ha fatto presente di essere rimasto particolarmente colpito dal fatto che Marco Marcattilii gli abbia riferito che, nonostante i bombardamenti, in questi giorni gli studenti ucraini stanno seguendo le lezioni in DAD. Inoltre ha precisato che l’albero nasce da un seme, cresce e poi muore, proprio come l’uomo e, facendo riferimento agli studi di un esperto degli alberi, ha affermato che gli alberi sopperiscono alla loro staticità con altre qualità e che recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che essi hanno una memoria, la quale è diffusa pressocché in tutte le loro parti.

Marco Marcattilii - Preparatore atletico dello Shakhtar Donetsk
Rientrato recentemente in patria dai luoghi della guerra e testimonial della raccolta di beni di prima necessità da inviare in Ucraina, promossa dai rappresentanti degli studenti dell’Istituto, ha precisato che la settimana scorsa ha raccontato la sua storia in Ucraina, ma che oggi è qui soprattutto per ringraziare, oltre che il Dirigente Scolastico e tutte le istituzioni che hanno partecipato all’iniziativa, i quattro rappresentanti d’Istituto Alessandro Casasanta, Giada Faragalli, Carlo Fulminis e Deva Mirabella e tutti gli altri studenti perché dal precedente incontro si è reso conto che hanno capito il dramma che i loro coetanei stanno vivendo in Ucraina e che hanno bisogno di aiuto e per aver fatto da apripista per tutte le scuole teramane.

L’Assessore Regionale all’Istruzione Pietro Quaresimale, invitato alla manifestazione, è stato impossibilitato a partecipare per sopraggiunti impegni istituzionali.

La giornata si è conclusa con la piantumazione dell’albero di ulivo con la benedizione di Mons. Lorenzo Leuzzi.

Ospiti della manifestazione:
- Rocco Franco Tondini – già Governatore del Panathlon Area 7;
- Antonio Cancellieri – Presidente del Panathlon Teramo;
- Guido Federico Di Francesco – Arbitro di serie A di Basket;
- Christian Valentini – Coach e Master Practitioner NLP.

educazione al rispetto

In occasione della giornata internazionale della donna, le scuole della città dell'Aquila, d'intesa con il Rotary Club L'Aquila, organizzano un incontro che vede come protagonisti le studentesse e gli studenti che porteranno storie di vita e testimonianze sul rispetto delle diversità.

Il Fermano che non ti aspetti, personaggi e bellezze del territorio

La consapevolezza dei danni sociali ed economici che la pandemia Covid 19 ha portato nei nostri territori, già duramente colpiti dal sisma, si è tradotta nella volontà di dare evidenza alla grande ricchezza del patrimonio storico, culturale e naturalistico dell’intero comparto territoriale, spesso poco conosciuto o minimamente posto in evidenza, attraverso la creazione di un supporto informativo (video, opuscoli, cartoline web, applicazioni web, social network, ecc) da divulgare nei siti internet dei comuni, delle Provincie e delle Regioni, oltre alle associazioni turistiche e Pro Loco.
Descrizione sintetica :

Tre Rotary Club del Fermano (Alto Fermano Sibillini, Fermo e Montegranaro) hanno accolto con entusiasmo il progetto denominato “Oltre il Covid” che il Distretto 2090 ha proposto e incentivato in questo secondo semestre dell’anno rotariano 2020/2021.
La consapevolezza dei danni sociali ed economici che la pandemia Covid 19 ha portato nei nostri territori, già duramente colpiti dal sisma, si è tradotta nella volontà di dare evidenza alla grande ricchezza del patrimonio storico, culturale e naturalistico dell’intero comparto territoriale, spesso poco conosciuto o minimamente posto in evidenza, attraverso la creazione di un supporto informativo (video, opuscoli, cartoline web, applicazioni web, social network, ecc) da divulgare nei siti internet dei comuni, delle Provincie e delle Regioni, oltre alle associazioni turistiche e Pro Loco.
Nella fase iniziale la struttura del materiale informativo sarà incentrata sulla valorizzazione del patrimonio storico artistico e di quelle eccellenze legate all’artigianalità, alla manifattura e alle specialità culinarie del territorio.
Il payoff che vorremmo dare al progetto è “Il Fermano che non ti aspetti, personaggi e bellezze del territorio”, attraverso la scoperta delle attività produttive e dei personaggi che esprimono le eccellenze, frutto della nostra tradizione, molto spesso non valorizzata o addirittura abbandonata, legata ad attività artistiche ad alto contenuto professionale.
Ciascun club provvede ad individuare siti di interesse che ricadono nel proprio territorio.
Intenzione dei club è quella di creare i presupposti per proseguire il progetto anche negli anni futuri, ampliando i siti e le attività artistiche ne produttive di interesse.

Obiettivi :

• Lo scopo del progetto è quello di promuovere il nostro territorio, colpito dalla pandemia, e dare un piccolo contributo al rilancio dell’economia turistico-culturale dell’area fermana che si estende dai monti Sibillini al mare Adriatico, attraverso la creazione di un supporto informativo (video, opuscoli, cartoline web, applicazioni web) in collaborazione con gli enti preposti come Marca Fermana, Emozione Italia, oltre a quelli già citati nella descrizione sintetica.
• Dare un piccolo ma efficace segnale di “ripartenza”, che potrà essere di stimolo per l’intero territorio, nell’ottica più generale di innescare delle positive sinergie fra tutte le forze presenti, che rappresentano la più importante e profonda ricchezza del territorio stesso.
• Condivisione di progetti comuni ai club fermani con l’obiettivo di favorire la vicinanza e l’amicizia tra i soci
Obiettivi :

• Lo scopo del progetto è quello di promuovere il nostro territorio, colpito dalla pandemia, e dare un piccolo contributo al rilancio dell’economia turistico-culturale dell’area fermana che si estende dai monti Sibillini al mare Adriatico, attraverso la creazione di un supporto informativo (video, opuscoli, cartoline web, applicazioni web) in collaborazione con gli enti preposti come Marca Fermana, Emozione Italia, oltre a quelli già citati nella descrizione sintetica.
• Dare un piccolo ma efficace segnale di “ripartenza”, che potrà essere di stimolo per l’intero territorio, nell’ottica più generale di innescare delle positive sinergie fra tutte le forze presenti, che rappresentano la più importante e profonda ricchezza del territorio stesso.
• Condivisione di progetti comuni ai club fermani con l’obiettivo di favorire la vicinanza e l’amicizia tra i soci

PROGETTO CASTELLI, TORRI, FORTIFICAZIONI E PALAZZI DELLE MARCHE

Un tour per conoscerli e viverli

In rete esistono diverse pagine dedicate a castelli, torri, fortificazioni o palazzi presenti nella Regione Marche, alcuni ben redatti altri meno.
L’idea è di proporre una guida organica su tali edifici, magari promuovendo proprio le strutture meno conosciute.
Il testo proporrà itinerari in base alle epoche storiche delle costruzioni proposte, ma verrà apposta ad ogni pagina dedicata alla struttura un bollino per indicare: adatto a famiglie con bambini (quindi si creerà l’itinerario per famiglie), romantico, per amanti della storia, per chi ama avventurarsi nella natura etc.
Ogni Club delle Marche che intende aderire al progetto presenterà una scheda su uno o più edifici presenti nel territorio dove incide il club stesso.
La scheda conterrà informazioni sulla storia ed architettura dell’edificio, su come raggiungerlo; se è idoneo ad un a visita con bambini; se è dotato di infrastrutture per disabili; inoltre saranno presenti brevi informazioni sulle attività turistiche limitrofe e sulle peculiarità gastronomiche del territorio che lo ospita.
La scheda sarà corredata da una o più immagini dell’edificio. E’ previsto un piccolo box con informazioni su siti internet utili per maggiori informazioni sull’edificio (es proloco, Comune etc).Nella sessione come raggiungerlo è prevista una piccola mappa. La guida sarà tradotta anche in lingua inglese e messa a disposizione dei circuiti nazionali ed internazionali che promuovono il turismo in Regione Marche. Inizialmente sarà redatto in formato e-book e reso disponibile gratuitamente sulle piattaforme digitali.Escludendo la pubblicazione cartacea, i costi si limitano all’impaginazione per e-book (preventivo di 1000,00 per 200 pagine); alla traduzione del testo in lingua inglese (il preventivo non è calcolabile perché dipende dalle cartelle da tradurre); alla promozione dello stesso sulle piattaforme digitali (tipo Amazon, IBS etc); all’inoltro dell’ebook a tour operator nazionali ed internazionali.
Se si riesce ad ottenere un coinvolgimento diretto di rotariani che si occupano di traduzioni e marketing, molti dei sopracitati costi sarebbero contenuti.

Oltre il COVID, oltre le SBARRE

Obiettivi: il Progetto si propone, inserendosi nei percorsi di rieducazione e riambientamento alla vita della società civile della popolazione carceraria, di sostenere il Carcere di Perugia (Casa Circondariale di Perugia – Capanne) nella riorganizzazione delle attività agricole interne all’istituto attualmente in stato di quiescenza.

Presupposti: la struttura carceraria, realizzata dopo l’anno 1980, gode di vasti spazi circostanti a verde, dei quali circa 20 ettari sono destinati ad uliveto, frutteto e coltivazioni, anche in serra, di prodotti ortofrutticoli.
La gestione dell’attività agricola (che oggi potrebbe essere anche implementata con attività vivaistica) è stata nel passato affidata dalla Direzione del Carcere ad una Cooperativa esterna (a seguito di formale gara di aggiudicazuione) la quale ha operato all’interno del Carcere assumendo anche lavoratori provenienti dalla popolazione detenuta. Ad oggi l’attività è in quiescenza ma la potenzialità produttiva (soprattutto quella dell’oliveto e delle piante da frutto) è rimasta immutata.
Andrebbero sicuramente potenziate le colture in serra, sfruttando le strutture già realizzate ma da rivisitare e razionalizzare con la supervisione di esperti del setttore.

Format del Progetto (aree di intervento)

- Attività di insegnamento e formazione

Attingendo alle varie professionalità del settore presenti nei piedilista dei Club che partecipano alla realizzazione del Progetto, si prevede di organizzaree mini corsi (che potranno anche essere tenuti da remoto utilizzando i sistemi informatici di cui il Carcere si è dotato per fronteggiare le esigenze di Giustizia in ambito COVID) per l’insegnamento di tecniche in agricoltura e/o la trattazione di aspetti che saranno ritenuti confacenti ed utili per la formazione.
Si coniugheranno quindi due sperati risultati: formare i detenuti partecipanti all’apprendimento di un lavoro spendibile sia nel periodo di soggiorno detentivo (anche dietro regolare assunzione, retribuita ed assicurata, da parte della Cooperativa esterna cui sarà nuovamente affidata la gestione) che a fine pena per un pronto e gratificante reinserimento nella società civile.

- Attività di sostegno pratico

Studio e redazione di un progetto di razionalizzazione dell’area esistente e già dedicata ad attività agricola così come delle strutture già presenti, suggerimento di un piano di sfruttamento eeconomico e razionalizzato che consenta, dopo una prima fase assistita una successiva fase di autonomia produttiva e gestionale.
Iniziale intervento economico diretto dei Rotary Club proponenti il Progetto (che verrà finanziato mediante ricorso a fondi propri o mediante raccolta finalizzata nelle forme d’uso) per le prime necessità e dotazioni (sementi, concimi, piante, DPI, attrezzature essenziali) o lavori di sistemazione (es. per le serre).

Budget previsionale del Progetto

Dato per scontato, come ovvio, l’aspetto volontaristico e gratuito delle Professionalità rotariane, l’impegno economico iniziale (di cui si è detto) può essere stimato nell’ordine di € 5.000,00 (euro cinquemila).

PERCORSO MUSEALE - PESCARA E AREA VESTINA

L'Arte salverà il mondo

Il progetto propone, attraverso la realizzazione di un docufilm, un percorso museale che parte da Pescara per raggiungere alcuni centri dell’area vestina con l'obiettivo di contribuire alla promozione del territorio dal punto di vista culturale e turistico, attraverso la conoscenza del nostro patrimonio storico artistico.
Tale percorso museale si propone anche come utile contributo alla conoscenza da parte degli studenti di scuole ogni ordine e grado e della comunità

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