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Oltre il COVID, oltre le SBARRE

Obiettivi: il Progetto si propone, inserendosi nei percorsi di rieducazione e riambientamento alla vita della società civile della popolazione carceraria, di sostenere il Carcere di Perugia (Casa Circondariale di Perugia – Capanne) nella riorganizzazione delle attività agricole interne all’istituto attualmente in stato di quiescenza.

Presupposti: la struttura carceraria, realizzata dopo l’anno 1980, gode di vasti spazi circostanti a verde, dei quali circa 20 ettari sono destinati ad uliveto, frutteto e coltivazioni, anche in serra, di prodotti ortofrutticoli.
La gestione dell’attività agricola (che oggi potrebbe essere anche implementata con attività vivaistica) è stata nel passato affidata dalla Direzione del Carcere ad una Cooperativa esterna (a seguito di formale gara di aggiudicazuione) la quale ha operato all’interno del Carcere assumendo anche lavoratori provenienti dalla popolazione detenuta. Ad oggi l’attività è in quiescenza ma la potenzialità produttiva (soprattutto quella dell’oliveto e delle piante da frutto) è rimasta immutata.
Andrebbero sicuramente potenziate le colture in serra, sfruttando le strutture già realizzate ma da rivisitare e razionalizzare con la supervisione di esperti del setttore.

Format del Progetto (aree di intervento)

- Attività di insegnamento e formazione

Attingendo alle varie professionalità del settore presenti nei piedilista dei Club che partecipano alla realizzazione del Progetto, si prevede di organizzaree mini corsi (che potranno anche essere tenuti da remoto utilizzando i sistemi informatici di cui il Carcere si è dotato per fronteggiare le esigenze di Giustizia in ambito COVID) per l’insegnamento di tecniche in agricoltura e/o la trattazione di aspetti che saranno ritenuti confacenti ed utili per la formazione.
Si coniugheranno quindi due sperati risultati: formare i detenuti partecipanti all’apprendimento di un lavoro spendibile sia nel periodo di soggiorno detentivo (anche dietro regolare assunzione, retribuita ed assicurata, da parte della Cooperativa esterna cui sarà nuovamente affidata la gestione) che a fine pena per un pronto e gratificante reinserimento nella società civile.

- Attività di sostegno pratico

Studio e redazione di un progetto di razionalizzazione dell’area esistente e già dedicata ad attività agricola così come delle strutture già presenti, suggerimento di un piano di sfruttamento eeconomico e razionalizzato che consenta, dopo una prima fase assistita una successiva fase di autonomia produttiva e gestionale.
Iniziale intervento economico diretto dei Rotary Club proponenti il Progetto (che verrà finanziato mediante ricorso a fondi propri o mediante raccolta finalizzata nelle forme d’uso) per le prime necessità e dotazioni (sementi, concimi, piante, DPI, attrezzature essenziali) o lavori di sistemazione (es. per le serre).

Budget previsionale del Progetto

Dato per scontato, come ovvio, l’aspetto volontaristico e gratuito delle Professionalità rotariane, l’impegno economico iniziale (di cui si è detto) può essere stimato nell’ordine di € 5.000,00 (euro cinquemila).

Additional Info

Global Grant:
No
Area di intervento:
istruzione, cultura, sviluppo economico della comunità, Oltre il Covid
Il progetto è in condivisione il CLUB di:
Rotary Club Perugia Trasimeno, Rotary Club Fortebraccio Montone, Rotary Club Città della Pieve Terre del Perugino

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