LA CURA INIZIA DA CASA

Il progetto consiste nel dotare le persone affette o a rischio Covid-19, in isolamento domiciliare presso i Comuni di Pianella, Moscufo, Penne, Collecorvino e Loreto A., di saturimetri palmari per il monitoraggio continuo della SpO2 e della FC e successiva esportazione ed analisi dei dati sui PC dei medici di base del territorio. Attraverso questo tipo di monitoraggio si può garantire l’avvio di un trattamento domiciliare precoce o il trasferimento tempestivo in PS che potrebbe rivelarsi di cruciale importanza per ridurre gli accessi in opsedale e per evitare cure invasive nei pazienti immunodepressi, anziani o affette da patologie pregresse.
Donando 60 saturimetri, si è stimato di coprire mensilmente 60 pazienti al mese. Più nello specifico, considerando il numero di abitanti dei 5 Comuni coinvolti, si è pensato di donare 20 saturimetri a Penne, 13 a Pianella, 9 a Loreto Aprutino, 9 a Moscufo e 9 a Collecorvino.
Si prevede di dare precedenza ai pazienti affetti o a rischio Covid-19, in isolamento domiciliare più a rischio come: anziani, persone fragili o immunodepresse con problemi cronici come scompenso cardiaco o comorbilità.
Una volta che il Rotary Club Vestini donerà i saturimentri palmari ai Comuni sopracitati, ogni Comune nominerà uno o due referenti per la gestione dei saturimetri anche con la collaborazione del Comitato locale di Protezione Civile. I Comuni potranno stipulare un accordo annuale di comodato d'uso grutuito con i medici di base. Questi ultimi si doteranno di un registro per annotare la consegna ed il ritiro di ogni saturimetro donato. Quindi per l'avvio del progetto sono previsti due tipi di accordi: il primo, di comodato d'uso gratuito, tra comuni e medici di base e il secondo, sempre di comodato d'uso gratuito, tra medici e lro pazienti.
L'implementazione di tale proggetto potrebbe essere utile per monitorare altri pazienti, come quelli oncologici o affetti da bronchite cronica.
Infine un progetto di telemedicina, così strutturato, potrebbe gettare le basi per dotare i comuni delle area interne, molte volte lontani da presidi ospedalieri, di altri tipi di dispositivi diagnostici fondamentali per monitorare in continuo i parametri vitali di pazienti domiciliari, al fine di poter dare loro una cura il più corretta possibile nel tempo.