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Convegno sul tema del bullismo e del cyberbullismo

Rapporti del Club con i giovani dell' INTERACT

Convegno sul tema del bullismo e del cyberbullismo
Se non fosse intervenuta l’emergenza legata al Covid-19, probabilmente il convegno in oggetto sarebbe, oggi, già in fase avanzata di realizzazione.
Taluni soci del Club avevano già da tempo cominciato a ragionare sull’argomento.
Si tratterà, ora, solo di dare alla cosa un diverso orizzonte temporale.
Scendendo nel concreto, il taglio da dare all’incontro, nell’idea degli organizzatori, dovrebbe essere quello di una sorta di scambio di opinioni tra i c.d. relatori ed il pubblico, che, naturalmente, dovrebbe essere costituito da giovani, e dai loro genitori.


Non, quindi, un “ingessato” snocciolamento di raccomandazioni calate dall’alto da parte dei vari relatori, nella loro veste di operatori del settore, ma, semmai, una serie di spunti di riflessione e di discussione, introdotti dai relatori stessi (magari, partendo, da esperienze professionali di vita vissuta) che dovrebbero portare poi a intavolare una sorta di discussione generalizzata, con interventi diretti da parte del pubblico.
I ns. giovani dell’Interact, peraltro, potrebbero essere “in prima fila” proprio per portare un contributo diretto e fattivo all’avvio della discussione.
Un modo, insomma, per cercare di far capire a tutti i partecipanti all’incontro che, in un problema delicato e complesso come quello del bullismo e del cyberbullismo, nessuno (giovani, insegnanti, istituzioni scolastiche e pubbliche, autorità di pubblica sicurezza) può, né deve, in alcun caso, sentirsi assolto!
Se ci sono giovani che soffrono quotidianamente le conseguenze di atti vigliacchi di sopraffazione, questo vuol dire che, né la scuola, né le istituzioni interessate, hanno fatto appieno il loro dovere, e ragionamento analogo vale anche per la famiglia, nel suo complesso.
Solo con il contributo di tutti gli attori in gioco - e, peraltro, non sarà ugualmente così semplice - si potrà cercare di contrastare una deriva estremamente pericolosa, che provoca danni a tutti i soggetti coinvolti, sia quelli bullizzati (che rischiano gravissime ripercussioni psicologhe per il resto della loro vita), sia i bulli stessi (che, spesso, sono stati anch’essi oggetto di violenze, talvolta familiari), per finire con gli spettatori dei soprusi, i quali si dibatteranno sempre con il dubbio di non aver fatto nulla, probabilmente per codardia, per frapporsi tra carnefice e vittima.


Rapporti del Club con i giovani dell'INTERACT

Gruppi di ascolto sul tema del bullismo e del cyberbullismo
Stimolare la costituzione di "gruppi di ascolto", costituiti dai giovani dell'Interact, per dar voce ai disagi giovanili, riferiti, in particolare, alle problematiche del bullismo e del cyberbullismo.
I gruppi di ascolto potrebbero essere organizzati, soprattutto in questa fase di obbligato distanziamento sociale, tramite contatti, anche anonimi, su strumenti “social” o su piattaforme di condivisione virtuale (Skype, Zoom, etc.).
Gli approfondimenti per fornire ai giovani dell’Interact gli elementi necessari per essere di ausilio concreto agli eventuali loro coetanei, o meno, interessati dalle problematiche in questione, potrebbero essere sviluppati sia con il coinvolgimento diretto dei soci del Club, sia con piccoli seminari (molto specifici) con esperti in materia (giudici del Tribunale dei Minori, funzionari della Polizia Postale, etc.).

Uso consapevole e ragionato degli strumenti “social”
Stimolare una cultura per un uso consapevole delle risorse e delle dinamiche riferite ai "social", con una particolare attenzione all'immissione in rete di dati ed esperienze personali e alla cultura di una maggiore sobrietà nelle relazioni verbali interpersonali (vedi l'approfondimento "Le parole sono pietre").
Infatti, sempre più, al giorno d’oggi, si sente l’esigenza di porre un freno ai dilaganti fenomeni di violenza verbale presenti in internet.
I giovani dell’Interact, coadiuvati dai soci del Club, di volta in volta individuati in base alle disponibilità concesse, dovrebbero farsi portatori, presso i loro coetanei, di un messaggio di “normalizzazione” dei rapporti interpersonali gestiti in rete, favorendo comportamenti virtuosi sia nello scambio epistolare, sia nella creazione di relazioni il più possibile rispettose delle singole individualità.
Particolare attenzione, inoltre, andrà dedicata al linguaggio utilizzato nella messaggistica, privilegiando termini sobri e mai “sopra le righe”.
Cercare di far passare un messaggio, cioè (partendo proprio dalle relazioni tra i giovani dell’Interact
e i loro contatti in rete con amici e conoscenti) che l’insulto gratuito, ma anche la mera aggressività verbale, non fanno “figo”, ma sono solo i “mezzucci” dei c.d. “leoni da tastiera”, gente mediocre, “sfigata” e violenta a causa di profondi problemi di insicurezza.

Progetti anche di portata limitata, ma fortemente calati sul territorio
Focalizzare l'attenzione e le risorse, sia umane che economiche, dei giovani dell'Interact su progetti fortemente calati sul territorio, magari anche di impatto limitato, ma altamente controllabili sia nello sviluppo, sia sotto l'aspetto della ricaduta effettiva sui soggetti interessati dalle varie iniziative, siano esse di carattere filantropico che sociale.
E’ meglio un’iniziativa di respiro meno ampio, ma che consenta di verificarne concretamente gli effetti, piuttosto che concentrare risorse su iniziative di carattere più generale, magari sempre meritevoli di attenzione, ma che non consentano, poi, di controllarne direttamente la ricaduta sui soggetti interessarti dall’iniziativa.
In parole povere, è meglio una raccolta fondi già finalizzata a portare sollievo economico a soggetti bisognosi già individuati e conosciuti (o associazioni no profit operanti sul territorio, che fanno dell’assistenza la loro finalità principale), piuttosto che devolverne il ricavato ad associazioni più strutturate (leggi Unicef, Caritas, etc.), sempre meritevoli, ma nelle quali si “perderebbe” la contezza dell’effetto concreto.

Coinvolgimento diretto dei giovani dell’Interact nella vita e nelle iniziative del Club
Coinvolgere i giovani dell'Interact in più di una manifestazione organizzata dal Club, chiamando gli stessi a partecipare sia alla fase organizzativa che a quella gestionale.
Soltanto con la condivisione diretta dei progetti, i giovani potranno cominciare a respirare l’aria vera del Rotary, quella che pone il “servire al di sopra di ogni interesse personale” quale elemento fondante dell’operare di ogni giorno.

Additional Info

Importo previsto per la realizzazione:
€ 1000
Global Grant:
No
Area di intervento:
nuove generazioni

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